“ Squadra antimafia” è un film italiano del 1978 per la regia di Bruno Corbucci, con Tomas Milian.
Regia : Bruno Corbucci; Soggetto e Sceneggiatura: Mario Amendola & Bruno Corbucci; Fotografia: Marcello Masciocchi; Produttore: Galliano Juso; Musiche: Goblin;
Personaggi (e Interpreti):
– Nico Giraldi (Tomas Milian);
– Salvatore Esposito (Enzo Cannavale);
– Don Girolamo Giarra (Eli Wallach);
– Venticello (Bombolo); Franco Lechner, più noto con il nome d’arte di Bombolo(Roma, 22 maggio 1931 – Roma, 21 agosto 1987) , è stato un attore italiano di cinema e di varietà. Nei film di Milian/Er Monnezza, Bombolo viene chiamato Venticello, con riferimento alle flatulenze, insomma “ Boia chi (non) molla”: “scorreggia sempre” dice Er Monnezza. La gag degli schiaffi, racconta Tomas Milian, nacque al momento delle presentazioni, quando i due si conobbero. Milian, per salutarlo, gli diede due schiaffoni, e l’effetto fu esilarante. La scena fu ripetuta in tutti i film del Commissario Nico Giraldi.
– Maria Sole Giarra (Margherita Fumero);
– Commissario Tozzi (Roberto Messina);
– Brigadiere Gargiulo (Massimo Vanni);
– Ballarin (John Dulaney).
Trama : Venticello ed alcuni suoi compari inscenano il colpo del guardone, una donna si spoglia davanti alla finestra e mentre il guardone ammira, i ladri ripuliscono l’appartamento. Nei negozi di borgata un siciliano di nome Masino va a riscuotere il pizzo, entrato nel negozio del barbiere troverà il maresciallo che gli farà la pettinatura alla “Taxi Driver”, cioè gli lascerà una striscia di capelli solo al centro del capo. Dopo un lungo inseguimento riuscirà ad arrestarlo.
Nel carcere di Viterbo è scoppiata una rivolta ed un sicario travestito da poliziotto uccide un mafioso italo-americano Giacomo La Rosa che aveva accusato il padrino di New York. Il commissario Tozzi propone a Nico di rivestire i panni di Nico il Pirata, il maresciallo da giovane era un ladruncolo soprannominato così, dove inscenerà una rapina alla sala scommesse. Viene arrestato e condotto in carcere ove evaderà grazie all’aiuto di Tozzi, che vuole che vada negli U.S.A. per indagare sul padrino.
Quando Er Monnezza arriva a New York, essendo in missione segreta, non può/deve pernottare in albergo, e quindi cerca una sistemazione idonea. Il pizzaiolo partenopeo Salvatore (Enzo Cannavale) chiede alla propria cugina di ospitarlo, e lei pretende di essere pagata in natura. Insomma, la cugina bulimica di sesso lo fa “performare” 5-6 volte al giorno. Il povero Monnezza non ne può più della cugina terrazzata, e dice a Cannavale: “Piuttosto, me ne vado a dormì sotto un ponte!”. Mitico!
Nico pedina don Gerolamo Giarra e per avvicinarlo diventa cameriere di un ristorante italo-americano molto frequentato dal boss, ove lavora Salvatore un immigrato napoletano.
In occasione della messa in ricordo della madre del boss, Nico sventerà un attentato alla persona di questi e diventerà un suo luogotenente. Intanto Maria Sole Giarra, figlia del Don, s’innamora di Nico. Nico viene mandato dal boss a Las Vegas per scoprire il mandante dell’attentato, e qui scoprirà la verità: Don Girolamo aveva ordinato di far uccidere dal suo uomo di Las Vegas Giacomo La Rosa e l’uomo di Las Vegas aveva mandato il sicario in chiesa per uccidere il boss.
L’uomo di Las Vegas si suiciderà con l’arma di Nico ed egli verrà condannato a morte, inscenata la morte, il suo corpo verrà recuperato dal padrino che lo vuole uccidere di persona, Nico grazie all’aiuto del fido Salvatore riuscirà a consegnare il boss nelle mani della giustizia. Nico tornato a Roma sarà ancora perseguitato da Maria Sole Giarra, che Nico non può sopportare.
Commento:
Cosa si chiede a un film? Che (ti) faccia divertire. E questo film è divertente in ogni scena. Ma tu mi dirai: il film deve far anche pensare. E questo film ti fa anche pensare. Vediamo perché: Nico Giraldi è un commissario di polizia in Roma, molto spesso alle prese con ladri di galline e gaglioffi di mezza tacca. Allora, che ti fa il Commissario Giraldi? Per la legge della mimesi, simula di essere più truce e sboccato dei predetti ladri di galline e/o di polli. Se la vicenda non avesse uno sviluppo drammatico, il film diverrebbe di una noia mortale. Invece, gli sceneggiatori (Mario Amendola & Bruno Corbucci, che è anche il regista), che sono dei fuoriclasse, inseriscono la vicenda del mafioso italo-americano che, travestito da poliziotto, uccide un altro mafioso durante una finta sommossa nel carcere di Terni. . .Trasferimento di Nico Giraldi a New York, e grande affresco della mafia italo-broccolina , con nientemeno con il mostro scaro Eli Wallach a interpretare il padrino Don Girolamo Giarra. La vicenda americana di Giraldi si sviluppa in un misto di affresco epico, e di folclore partenopeo (il formidabile Enzo Cannavale che, con un copricapo tricolore (!), serve cantando la pizza a Don Girolamo, dai denti di squalo. Eli Wallach? Un attore sommo che, anche in questo film, dimostra la propria classe immensa, dando un tocco di grottesca volgarità al personaggio di Don Girolamo. Di Enzo Cannavale, il trafelato pizzaiolo partenopeo Salvatore, trapiantato in New York, abbiamo detto: magistrale. Margherita Fumero, una grande e sottovalutata attrice brillante italiana, interpreta la figlia del boss, racchia e arrapata, la quale concupisce alla follia il povero Giraldi, che sbaraglia tutti i gaglioffi del vecchio e nuovo mondo, ma non riesce a liberarsi della cozza in calore. Il film piace a tutti coloro che amano il cinema (divertente), e non piace a tutti coloro (come disse il grande Fantozzi Rag. Ugo) amano i film tailandesi, con sottotitoli in cecoslovacco. E ho detto tutto!
Per vedere il film completo, vai al link: http://www.youtube.com/watch?v=f8_nhA3Uq58
Per le migliori scene di Bombolo, vai al link: http://www.youtube.com/watch?v=VPVc0Mfq21E