Ventinovesimo – XIX- capitolo dedicato al Processo contro Giovanna d’Arco. Puoi andare, attraverso il seguente link (http://www.ilgrandeinquisitore.it/wp-admin/post.php?post=3027&action=edit) al precedente articolo, e da lì, risalire a ritroso fino al primo articolo.
L’ÉVÊQUE. – Puisque vous requérez que l’Église vous baille votre Créateur, voudrez-vous vous soumettre à l’Église, et on vous promettra de vous le bailler ?
(Poiché voi chiedete che la Chiesa vi dia il vostro Creatore, accettereste di sottomettervi alla Chiesa, e noi vi promettiamo di darvelo?)
(Nota 1 – Nella traduzione abbiamo cercato di conservare il tono sgangherato della frase di PC. La frase è oscura e minacciosa, e quindi merita di essere spiegata: Cauchon qui fa un discorso contrattualistico a Jeanne: tu vuoi assicurarti la vita eterna. Noi, la “Chiesa Militante”, come la definisce in maniera ambigua l’interrogante, te la garantiamo, se tu- facendo atto di sottomissione- ci consenti di condannarti a morte, e ci consenti di millantare che sei tu che hai chiesto la tua propria condanna. Se qualcuno del gruppo dirigente bolscevico avesse letto gli Atti del Processo a Giovanna, avrebbe trovato l’ispirazione per “le condanne dopo autodenuncia”, tipiche delle “Grandi Purghe” nell’URSS!)
JEANNE. – De cette soumission, je n’en répondrai autre chose que j’ai fait. J’aime Dieu, je le sers, je suis bonne chrétienne, et je voudrais aider et soutenir sainte Église de tout mon pouvoir.
(Sulla sottomissione che mi chiedete, non aggiungerò altro a ciò che ho già detto. Amo Dio, Lo servo, sono una buona cristiana, e vorrei con tutto il cuore aiutare e sostenere la Santa Chiesa) (Nota 2 – Jeanne risponde con queste parole appassionate alla maldestra provocazione di Cauchon)
L’ÉVÊQUE. – Voudriez-vous point qu’on ordonnât une belle et notable procession pour vous remettre en bon état, si vous n’y êtes ?
(Volete che noi ordiniamo una processione riparatrice, se avete bisogno di riparazione?)
(Nota 3 – Qui, usiamo un linguaggio moderno, perché- altrimenti- la domanda di Cauchon sulle processioni penitenziali, sarebbe incomprensibile)
JEANNE. – Je veux très bien que l’Église et les catholiques prient pour moi.
(Certo che voglio che la Chiesa e i cattolici preghino per me)
C’est probablement ce soir-là que Jean de La Fontaine, Ysambart de La Pierre et frère Martin revinrent sans l’évêque trouver Jeanne pour lui demander de se soumettre au concile de Baie. (Probabilmente la sera stessa, Jean de la Fontaine, Ysambart de la Pierre e padre Martin tornarono senza il vescovo a trovare jeanne e a chiederle un atto formale di sottomissione)
Ils lui dirent :
« Vous devez croire et tenir que l’Église c’est notre saint-père le pape, et ceux qui président en l’Église militante, et vous ne devez point faire de doute de vous soumettre à notre saint-père le pape et au saint concile : car il y a, tant de votre parti que d’ailleurs, plusieurs notables clercs. Si ainsi vous ne faites, vous vous mettrez en grand danger. »
(Le dissero:
”Dovete credere e ricordare che la Chiesa è il nostro santo padre il papa, e quelli che dirigono la chiesa militante, che non dovete avere alcun dubbio a sottomettervi al nostro santo padre il papa, e al santo concilio. Infatti, sia nel vostro partito e altrove, ci sono dei chierici di grande valore. Se non vi sottomettete, vi mettete in grave pericolo”)
(Nota 4 – Torna qui la minaccia “sovietica” di cui alla Nota 1)
Le mercredi 2 mai, dans la salle du château de
Rouen près de la grande salle, les juges siégèrent
avec soixante-trois assesseurs. L’évêque exposa
d’abord l’impossibilité de ramener Jeanne à un
meilleur esprit, c’est pourquoi il avait décidé
qu’admonition publique lui serait faite par maître
Jean de Châtillon, archidiacre d’Évreux. Puis,
Jeanne fut introduite.
(Mercoledì 2 maggio, nella sala del castello di Rouen, vicino alla Sala Grande, i giudici si riunirono con 63 assessori. All’inizio, il vescovo spiegò che era stato impossibile indurre Jeanne a più miti consigli, e perciò una pubblica ammonizione sarebbe stata pronunciata da Jean Chatillon, arcidiacono d’Évreux. Quindi, Jeanne fu fatta entrare)
JEANNE. – Lisez votre livre, et puis je vous répondrai. Je m’attends à Dieu, mon Créateur, de tout. Je l’aime de tout mon coeur. Je m’en attends à mon juge : c’est le Roi du Ciel et de la terre. (Leggete il vostro libro, e poi vi risponderò. Mi affido in tuto a Dio, mio Creatore, che amo con tutto il cuore. Mi rimetto al mio Giudice, perché è il Re del Cielo e della Terra)
JEAN DE CHÂTILLON. – On vous a déclaré ce qu’était l’Église militante, et admonesté de croire et tenir l’article Unam sanctam Ecclesiam…, et de vous soumettre à l’Église militante.
(Vi è stato spiegato cos’è la Chiesa militante, e siste stata ammonita a credere e a ricordare che essa è Unam Sanctam Ecclesiam…a cui dovete sottomettervi)
JEANNE. – Je crois bien l’Église d’ici-bas. Mais de mes faits et dits, ainsi qu’autrefois j’ai dit, je m’attends et rapporte à Dieu. Je crois bien que l’Église militante ne peut errer ou faillir, mais, quant à mes dits et faits, je les mets et rapporte du tout à Dieu, qui m’a fait faire ce que j’ai fait. Je me soumets à Dieu, mon Créateur, qui me l’a fait faire. Et je m’en rapporte à lui, et à sa personne propre.
(Credo nella Chiesa di quaggiù. Ma delle mie azioni e delle mie parole, rispondo a Dio. Io credo che la Chiesa sia infallibile, ma- per le mie azioni e le mie parole- mi rimetto in tutto a Dio, che mi ha fatto fare ciò che io ho fatto. Mi sottometto a Dio, mio Creatore, che mi ha ordinato di farlo. IO dunque mi rimetto a lui, alla sua Persona)
JEAN DE CHÂTILLON. – Voulez-vous dire que vous n’avez point déjuge sur terre et que notre saint-père le pape n’est point votre juge?
(Volete dire che non avete giudici su questa terra, e che il nostro santo-padre il papa, non è vostro giudice)
(Nota 5 – L’arcidiacono mente, perché egli non ha chiesto il parere formale del Papa, su questa vicenda e su questo Processo)
JEANNE. – Je ne vous en dirai autre chose. J’ai bon maître, c’est à savoir Notre-Seigneur, à qui je m’attends du tout, et non à autre.
(Non dirò altro. Ho un buon maestro, che è Nostro-Signore, a cui soltanto mi rimetto in tutto e per tutto)
JEAN DE CHÂTILLON. – Si vous ne voulez croire l’Église et l’article Ecclesiam sanctam catholicam, vous serez hérétique, et vous subirez la punition du feu par la sentence d’autres juges.
(Se non volete credere alla Chiesa e all’articolo Ecclesiam sanctam catholicam, sarete eretica, e subirete la punizione del fuoco, per la sentenza di altri giudici)
(Nota 6 – L’interrogante chiede a Jeanne un’abiura che lei non può dare, perché non ha niente a cui abiurare, e poi annuncia la decisione del tribunale inglese sulla condanna a morte per rogo! Châtillon dimostra la propria ignoranza della Dottrina Cattolica, e il proprio ruolo subalterno rispetto agli occupanti inglesi)
JEANNE. – Je ne vous en dirai autre chose. Et si je voyais le feu, pourtant dirais-je tout ce que je vous dis, et n’en ferais autre chose.
(Non dirò altro. E quando vedrò il fuoco, dirò ugualmente ciò che vi sto dicendo ora, e non cambierei atteggiamento)
JEAN DE CHÂTILLON. – Si le concile général, comme notre saint-père, les cardinaux ou autres gens d’Église étaient là, vous y voudriez-vous rapporter et soumettre ?
(Se il concilio, e il nostro santo-padre, i cardinali o altri della Chiesa fossero là, accettereste di mettervi in relazione con loro, e di sottomettervi ?)
(Nota 7 – « Là » significa, sul luogo della sentenza capitale. Vedi anche Nota 5)
JEANNE. – Vous n’en tirerez autre chose.
(Non riuscirete a farmi dire altro)
JEAN DE CHÂTILLON. – Voulez-vous vous soumettre à notre saint-père le pape ?
(Volete sottomettervi al nostro santo-padre il papa ?)
JEANNE. – Menez-m’y, et je lui répondrai. Et autrement, je n’en veux répondre.
(Portatemi da lui, e gli risponderò. Altrimenti, non voglio rispondere)
JEAN DE CHÂTILLON. – Nous enverrons votre procès au pape pour qu’il en juge.
(Invieremo gli atti del vostro processo al papa, perché egli si esprima)
(Nota 8 – Châtillon viene umiliato da Jeanne. Prima ha prefigurato un giudizio che – secondo le sue stesse parole- il Papa non ha ancora pronunciato!)
JEANNE. – Je ne sais pas ce que vous mettrez dans le procès. Je veux y être menée et être interrogée par le pape.
(Non so cosa scriverete, perciò io voglio essere condotta dal Papa per essere da lui giudicata)
L’ÉVÊQUE. – Voulez-vous vous soumettre à l’Église ?
(Volete sottomettervi alla Chiesa ?)
( Nota 9 – Châtillon fa marcia indietro, in maniera patetica)
JEANNE. – Qu’est-ce que l’Église ? Quant à ce qui est de vous, je ne veux pas me soumettre à votre jugement, parce que vous êtes mon ennemi capital.
(Cos’è la Chiesa? Quanto a voi, non mi sottometto al vostro giudizio, perché siete il mio nemico capitale)
YSAMBART. – II faut vous soumettre au général concile de Baie.
(Dovete sottomettervi al concilio generale di Baie)
(Nota 10 – Ysambart cita qualcosa che nella Chiesa non esiste, né esisteva all’epoca. E infatti, Jeanne, subito dopo, gliene chiede ragione)
JEANNE. – Qu’est-ce que c’est que général concile ?
(Cos’è il concilio generale ?)
YSAMBART. – C’est congrégation de toute l’Église universelle et la Chrétienté, et en ce concile, il y a autant de votre part comme de la part des Anglais.
(E’ la congregazione della Chiesa universale e della Cristianità, e in questo concilio, sarebbe rappresentata sia la vostra parte, che quella degli Inglesi)
JEANNE. – Oh ! puisqu’en ce lieu sont aucuns de notre parti, je veux bien me rendre et soumettre au concile de Baie !
(Bene Se in quella sede ci sono quelli del mio partito, voglio andarci e sottomettermi al concilio di Baie)
(Nota 11 – Jeanne ha smascherato la menzogna, e il vescovo-Pierre Cauchon- subito dopo- interviene a salvare lo sprovveduto mentitore Ysambart)
L’ÉVÊQUE. – Taisez-vous, de par le diable ! Qui a été parler à cette femme depuis hier ? (Il fait venir le garde anglais et lui demande) Qui lui a parlé ?
(Tacete, perbacco ! Chi ha parlato a questa donna, da ieri?- Fa venire una guardia inglese e gli chiede : Chi le ha parlato ?)
LE GARDE. – Maître de La Fontaine, votre lieutenant, et les deux religieux. (
Maître de La Fontaine, vostro luogotenente, e i due religiosi)
GUILLAUME MANCHON. – Dois-je inscrire cette soumission ?
(Devo verbalizzare questo particolare?)
L’ÉVÊQUE. – Non, ce n’est pas nécessaire.
(No, non è necessario)
JEANNE. – Ha ! vous écrivez bien ce qui va contre moi, et ne voulez pas écrire ce qui va pour moi.
(Dunque, voi scrivete ciò che è contro di me, e non ciò che è in mio favore)
JEAN DE CHÂTILLON, lisant. – « Item, depuis longtemps, vous persévérez à porter, contre l’honnêteté de votre sexe, habit d’homme, à la mode des gens d’armes, et vous le portez continuellement sans aucune nécessité, ce qui est scandaleux, contraire aux bonnes et honnêtes moeurs, en ayant en outre les cheveux taillés en rond ; et ce sont là façons contraires au commandement de Dieu, mis dans le Deutéronome, chapitre XXII : « Que la femme ne soit point vêtue d’un habillement d’homme, et que l’homme ne mette point de vêtements de femme ; car quiconque fait ces choses est en abomination à l’Éternel son Dieu » ; contraires au commandement de l’Apôtre qui dit que la femme doit voiler son chef; contraires aux défenses de l’Eglise, faites dans les sacrés conciles généraux ; contraires à la doctrine des saints et des docteurs, tant de sacrée théologie que de droit canonique ; et toutes choses qui sont de mauvais exemples pour les autres femmes.
(Leggendo:» Dunque, da molto tempo, voi perseverate a indossare, contro l’onestà del vostro sesso, abiti maschili, e lo fate in continuazione e senza alcuna necessità, ciò che è scandaloso, contrario ai costumi buoni e onesti. Inoltre, portare i capelli tagliati con taglio rotondo, e ciò è contrario al comandamento di Dio, secondo quanto al Deuteronomio, capitolo XXII:<Che la donna non sia vestita da uomo, e che l’uomo non sia vestito da donna: chiunque fa ciò è in abominio al suo Dio Eterno>; è contrario al comandamento dell’Apostolo, il quale prescrive che la donna debba coprirsi il capo; contrario ai divieti della Chiesa, stabiliti nei sacri concili generali; contrario alla dottrina dei santi e dei dottori, alla sacra teologia e al diritto canonico. Inoltre, tutto ciò è di cattivo esempio per tutte le atre donne)
JEANNE. – Quant à l’habit, je veux bien prendre longue robe et chaperon de femme pour aller à l’Église et recevoir mon Sauveur, ainsi qu’autrefois j’ai répondu, pourvu que, aussitôt après, je le mette bas, et reprenne celui que je porte.
(Quanto all’abito, voglio indossare vesti da donna per andare in Chiesa e ricevere il mio Salvatore, come ho già detto altre volte. A condizione che, subito dopo, io possa rimettere gli abiti che porto adesso)
(Nota 12 – Come scritto in precedenti articoli, Jeanne indossava abiti maschili, perché molestata in prigione dalle guardie inglesi)
JEAN DE CHÂTILLON. – Mais vous portez l’habit d’homme sans nécessité, spécialement depuis que vous êtes en prison.
(Ma voi indossate, senza alcuna necessità, abiti maschili, specialmente da quando siete in prigione)
(Nota 13 – Qui c’è un’altra nota grottesca: <specialmente> significa, che Jeanne viene rimproverata anche per aver indossato abiti maschili…in battaglia!)
JEANNE. – Quand j’aurai fait ce pourquoi je suis envoyée de par Dieu, je prendrai habit de femme.
(Quando avrò compiuto ciò per cui sono stata inviata da Dio, indosserò abiti da donna)
JEAN DE CHÂTILLON. – Croyez-vous que vous fassiez bien de prendre habit d’homme ? (Credete di aver fatto bene a indossare abito maschile ?)
JEANNE. – Je m’en attends à Notre-Seigneur.
(Ne rispondo a Nostro-Signore)
JEAN DE CHÂTILLON. – En ce que vous dites que vous faites bien, et que vous ne péchez point en portant ledit habit, et en ce que vous dites que Dieu et les saintes vous le font faire, vous les blasphémez comme on vous a lu dans la cédule, vous errez, et faites mal.
(Poiché voi dite di far bene, e di non peccare indossando l’abito suddetto, poiché dite che Dio e i santi ve lo consentono, voi li bestemmiate, come vi è stato letto nel documento, e perciò siete in errore e in peccato)
JEANNE. – Je ne blasphème point Dieu ni ses saints.
(Non bestemmio né Dio, né i santi)
JEAN DE CHÂTILLON. – Nous vous admonestons de cesser de porter l’habit et de croire que vous faites bien de le porter, et de reprendre habit de femme.
(Noi vi ammoniamo di cessare di portare l’abito da uomo, e di cessare di credere di far bene, e di riprendere l’abito da donna)
(Nota 14 – Come quella che sarà chiamata, nel XX secolo, la <psico-polizia> l’accusatore confonde il peccato con il reato: <dovete cessare di credere …>)
JEANNE. – Je n’en ferai autre chose.
(Non lo farò)
Jean de Châtillon reprit la lecture de l’acte d’admonition et pria Jeanne de ne plus ajouter foi à ses visions.
(Jean de Châtillon riprese la lettura dell’atto di ammonizione, e pregò Jeanne di non prestare più fede alle proprie visioni)
JEANNE. – Je m’en rapporte à mon Juge, c’est à savoir Dieu, et à ce qu’autrefois j’ai répondu, qui est au livre.
(Mi affido al mio Giudice, cioè a Dio, e mi riferisco a ciò che ho detto altre volte, e che è agli Atti)
JEAN DE CHÂTILLON. – Si on vous envoie deux ou trois ou quatre des chevaliers de votre parti, qui viendraient par sauf-conduit, voudriez-vous vous en rapporter à eux de vos apparitions et choses contenues en ce procès ?
(Se vi mandiamo due o tre o quattro cavalieri del vostro partito, e che verrebbero con un salvacondotto, confermereste davanti a loro le vostre apparizioni e tutto ciò che avete detto in questo processo?)
JEANNE. – Qu’on les fasse venir, et puis je répondrai. Et autrement je ne me veux rapporter à eux ni soumettre de ce procès.
(Fateli venire, e risponderò. In caso contrario, non mi voglio riferire a loro, e non voglio sottomettermi al vostro processo)
JEAN DE CHÂTILLON. – À l’église de Poitiers où vous avez été examinée, vous voulez-vous rapporter et soumettre ?
(Accettate di sottomettervi alla Chiesa di Poitiers, e a ciò che là avete detto?)
JEANNE. – Me croyez-vous prendre par cette manière et par cela attirer à vous ?
(Credete di imbrogliarmi in questo modo, e di farmi dire ciò che voi volete?)
(Nota 15 – Ecco il senso di questa schermaglia dialettica: l’Accusa vuole una dichiarazione di colpevolezza di Jeanne, che ovviamente non vuole dargliela e non gliela darà)
JEAN DE CHÂTILLON. – En conclusion et de nouveau vous admonestons généralement de vous soumettre à l’Église, et sous peine d’être laissée par l’Église. Si l’Église vous laisse, vous serez en grand péril du corps et de l’âme, et vous pourrez bien mettre en péril d’encourir peines du feu éternel, quant à l’âme, et du feu temporel, quant au corps, et par la sentence d’autres juges.
(In conclusione, vi ammoniamo nuovamente di sottomettervi in tutto alla Chiesa, sotto pena di essere scacciata dalla Chiesa. Se la Chiesa vi scaccia, sarete in grande pericolo fisico e morale, e sarete a rischio del castigo eterno, quanto all’anima; e del fuoco temporale, quanto al corpo)
JEANNE. – Vous ne ferez jà ce que vous dites contre moi, qu’il ne vous en prenne mal et au corps et à l’âme.
(Se farete ciò che minacciate contro di me, sarete maledetto nell’anima e nel corpo)
(Nota 16 – Tremendo anatema di Jeanne contro i suoi accusatori!)
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