Questo è il settimo (e ultimo ) articolo su Pier della Francesca (Borgo San Sepolcro, 1416 – 1492) . Per il precedenti, articoli, clicca qui.
Giorgio Vasari scrisse una celeberrima “Vita di Piero della Francesca” .
Qui di seguito, due frasi epigrammatiche di Bernard Berenson, lo scopritore contemporaneo di Pier della Francesca :
1) Not what man knows but what man feels, concerns art. All else is science (L’Arte ha a che fare non con la conoscenza, ma con le sensazioni. Tutto il resto è Scienza) (Bernard Berenson);
2) I am only a picture-taster, the way others are wine-or tea-tasters (Sono solo un assaggiatore d’arte, come altri sono assaggiatori di di vino, o di thé) .
Ecco come Berenson parla del capolavoro di Piero, e cioè “La Flagellazione” “…non esiste <Flagellazione> più impressionante di quella di Piero, con la sua atmosfera sospesa, abitata da figure superbe e mute, “indifferenti come rupi”.
In questo articolo, per una migliore comprensione di Pier della Francesca, presentiamo alcune opere dei suoi Maestri di Pittura, cioè Paolo Uccello (Pratovecchio, 1397- Firenze, 1475) .
e Domenico Veneziano (Venezia, 1410-Firenze, 1461) .
Masaccio, (Castel S. Giovanni in Altura, 1401 – Roma, 1428) che non può dirsi un suo Maestro, tuttavia molto influenzò la pittura di Pier della Francesca.
Fine