Amanda Woods (Cameron Diaz) vive a Los Angeles dove è a capo di una società che realizza trailer cinematografici. Lavora in modo compulsivo e indefesso – è a tutti gli effetti una “workaloholic- , perciò la sua vita professionale va a gonfie vele, mentre la sfera privata è un disastro: i “workalcoholics” o “workaholics” , si sa, hanno spesso una vita privata fallimentare!
Nel film si racconta che due donne, che vivono a migliaia di chilometri di distanza, rompono, in contemporanea, la propria relazione sentimentale, si scambiano le abitazioni, e così incontrano l’uomo del rispettivo destino. Come dite? Somiglia alla storia de “Le affinità elettive” di Johann Wolfgang Goethe? Sì, è così!
Vedi qui di seguito:
1) Wolfgang Goethe: “Le affinità elettive”(Titolo originale:< Die Wahlverwandtschaften >:
2) Il film integrale (in Italiano) su YouTube.
Iris Simpkin (Kate Winslet), una giornalista inglese – siamo a Londra – di cronaca rosa, è innamorata di Jasper Bloom, (Rufus Sewell) il suo collega di lavoro. Jasper, durante la festa di auguri per il Natale, annuncia a sorpresa (di Iris) il proprio fidanzamento con un’altra collega – Sarah Smith-Alcott –( la brava attrice Hope Riley) . Iris ne è distrutta, e piange, in ufficio e poi continua a casa.
Dall’altra parte dell’Oceano c’è , a Los Angeles, vive Amanda Woods (Cameron Diaz), direttrice di una società che produce trailer per film. Amanda si dichiara, ed è, una fanatica del lavoro, una “workalcoholic” o “workaholic”.
I workalcoholics in genere hanno una vita di relazione disastrosa, e Amanda non fa eccezione. Proprio all’inizio del film, c’è un alterco di rottura tra Amanda e il proprio fidanzato – anch’egli fedifrago! – Ethan Ebbers (Edward Burns) , che sembra aver tradito la donna con la centralinista della società dove entrambi lavorano.
Amanda non piange, a differenza della collega inglese in <pene d’amore>, ma caccia di casa il traditore! Subito dopo, la furibonda manager cerca su Internet un posto isolato, dove poter passare, in solitudine, le vacanze di Natale. Si imbatte in un sito per lo scambio, alla pari, di appartamenti. E l’altro appartamento a chi appartiene? A Iris, naturalmente, e qui la storia delle “ affinità elettive “ del XXI secolo comincia!
Amanda arriva nel cottage di Iris, che si trova nei pressi di Londra. Dopo un giorno di solitudine insopportata, il fratello di Iris, Graham (Jude Law) bussa alla porta, essendo discretamente ubriaco e molto infreddolito. Colpo di fulmine? Colpo di fulmine! I due nuovi piccioncini si chiariscono su alcuni punti, il più importanti dei quali è che Graham è vedovo, con due piccole figlie a carico : Sophie ( Miffy Englefield ), e Olivia (Emma Pritchard). I due si fidanzano, e sembrano destinato a una vita insieme.
Nonostante le inevitabili complicazioni che ogni nuova relazione affettiva comporta per chi decide di avventurarvisi, i due accettano la sfida.
Ecco qui di seguito cosa dice Graham (G) ad Amanda (A) per spiegare la propria decisione:
(G) :Penso che dovremo conoscerci meglio…
(A):Davvero? E perché?
(G) Perché io ho finito le ragioni per non farlo, tu no?
Che succede, intanto, a Los Angeles? La romantica Iris incontra Miles Dumont ( Jack Black), un compositore di musiche da film, amico di Amanda. Qui “i viaggi finiscono laddove si incontrano gli amanti” (Shakespeare): le due coppie decidono di stabilizzarsi e si incontrano, per la notte dell’ultimo dell’anno, nel cottage di Iris.
Un piccolo ruolo ha, nel film Eli Wallach , che interpreta Arthur Abbott, un vecchio – siamo sulla novantina – sceneggiatore del grande cinema di Los Angeles: Arthur cita come suo amico Cary Grant, e ricorda a Iris che anche Cary veniva dal Surrey! Anche se è un cameo, Wallach dà un tono di colta eleganza al film, perché filtra attraverso la propria disincantata visione della vita, una vicenda che altrimenti poteva rimanere banale e kitsch. E poi, perché Eli Wallach era un attore grandissimo! Quando Iris invita a cena Arthur, gli chiede se ha impegni per quella sera, e l’uomo le risponde: “Non ho impegni dal 1978”!. Mitico & spiritoso!
Qui di seguito, riportiamo un breve scambio di opinioni tra i due, a proposito di Iris che si fa lasciare dagli uomini:
– Arthur Abbott (A)(Eli Wallach) e Iris (I)(Kate Winslet):
(A)<Nei film c’è la protagonista e c’è la migliore amica. Tu, te lo dico io, sei una protagonista, ma per qualche stupida ragione ti comporti da migliore amica>.
(I) <Quant’è vero! Si dovrebbe essere protagonisti della propria vita! >
– Kate Winslet – monologo (all’inizio del film) sulle proprie pene d’amore : YouTube :
– Prima Scena : – YouTube :
– Protagonista: -YouTube
Scheda Tecnica del film (in breve)
Titolo originale: The Holiday ; 2006 ; commedia romantica
Regia & Sceneggiatura: Nancy Meyers
Produttore :Columbia Pictures
Fotografia: Dean Cundey
Montaggio: Joe Hutshing
Musiche: Hans Zimmer
Interpreti e personaggi
Cameron Diaz: Amanda Woods
Kate Winslet: Iris Simpkin
Jude Law: Graham Simpkins
Jack Black: Miles Dumont
Eli Wallach: Arthur Abbott
Edward Burns: Ethan Ebbers
Rufus Sewell: Jasper Bloom
Miffy Englefield: Sophie Simpkins
Emma Pritchard: Olivia Simpkins
Sarah Parish: Hannah
Shannyn Sossamon: Maggie
Lydia Blanco: Marta
Hope Riley: Sarah Smith-Alcott
Kenneth Danziger: caporedattore
Bill Macy: Ernie
Shelley Berman: Norman
Kathryn Hahn: Bristol
John Krasinski: Ben
Leanne Wilson: Nancy Meyers
Alex O’Loughlin: ragazzo che si bacia
Odette Yustman: ragazza che si bacia
James Franco: sé stesso (non accreditato)
Dustin Hoffman: sé stesso (non accreditato)
Lindsay Lohan: sé stessa (non accreditata)
Doppiatori italiani
Georgia Lepore: Amanda Woods
Giuppy Izzo: Iris Simpkins
Riccardo Niseem Onorato: Graham Simpkins
Fabrizio Vidale: Miles Dumont
Carlo Reali: Arthur Abbott
Franco Mannella: Ethan Ebbers
Christian Iansante: Jasper Bloom
Nike Francesca Pucci: Sophie Simpkins
Laura Stella: Olivia Simpkins
Laura Romano: Hannah
Domitilla D’Amico: Maggie
Laura Cosenza: Marta
Sara Ferranti: Sarah Smith-Alcott
Eugenio Marinelli: caporedattore
Davide Marzi: James Franco
Giorgio Lopez: Dustin Hoffman
Myriam Catania: Lindsay Lohan
Due note finali:
1) Nel film si parla continuamente di Festa di Natale, ma nessuno, nel quasi 100 minuti di durata, neanche per sbaglio, ricorda che è una festa cristiana, che ufficialmente ricorda la nascita di Cristo, e l’inizio della nostra era;
2) Fra i 5 protagonisti, fuori concorso rimane Eli Wallach, un fuoriclasse che riesce a dare un’impronta al film, anche con un’interpretazione di pochi minuti. In una media alta sono Kate Winslet Jack Black, e Jude Law. Cameron Diaz, tuttavia, surclassa gli altri tre a ogni inquadratura, perché rende con grande completezza la fragilità & e le incertezze di una donna in carriera, ma anche la sua forza, la sua fantasia, & la sua voglia di vivere! Dunque: a Eli: 10 e lode (anche per la carriera mitica); a Cameron: 10 !