“Il vedovo” , film del 1959, è una commedia nera, con un gigantesco Alberto Sordi, una grande Franca Valeri, e uno straordinario Livio Lorenzon (Stucchi). E’ un capolavoro assoluto.
Per vedere il film completo, vai al link : https://www.youtube.com/watch?v=Hz0D0eu1Aps
Alberto Nardi è il marito di Elvira Almiraghi, donna d’affari milanese di successo, abile e non avvenente. Non si capisce perché Elvira abbia sposato Alberto: lei è ricca, abile, e perspicace; lui, presuntuoso e incapace nello stesso tempo, non capisce che l’unico ruolo che gli compete nello strano matrimonio senza amore e senza stima reciproca, è quello subalterno del marito di rappresentanza.
Nardi, oltre che incapace, è anche sprovveduto nei rapporti personali, perché si sceglie la classica amante (una magnifica Leonora Ruffo, nel ruolo della finta svampita Gioia, con famiglia di sanguisughe di contorno, dunque la classica fidanzata/amante apparentemente arrendevole, ma in realtà una furba cotta e matricolata.
Lo stupidissimo Alberto Nardi ha il vuoto intorno, creatogli dall’astuta e mefistofelica Elvira: non riesce ad accedere ad alcun credito bancario, perché la moglie lo ha di fatto interdetto; e inoltre, maxima cum injuria, riesce ad avere prestiti solo da un commendator Lambertoni (un magnifico Mario Passante), che in realtà è un intermediario di Elvira, cioè della moglie del tanghero Alberto.
Elvira viene creduta morta nell’incidente ferroviario del treno Milano – Zurigo, e il Nardi pensa di averne ereditato l’immenso patrimonio. Essendo poco intelligente perché presuntuoso, o presuntuoso perché poco intelligente, prima ancora di ogni conferma formale dei fatti, il Nardi si butta nel campo degli affari, convoca l’amante a organizzare la veglia funebre per la defunta moglie, in occasione della quale veglia, viene raggirato da due loschi figuri che gli offrono un affare bidone, da “ strappare alla Montecatini “ , addirittura millantano: Montecatini, che allora era tra le prime tre industrie chimiche del mondo! Subito dopo, il Nardi viene turlupinato anche dall’astutissimo fattore Giordano (l’attore Enzo Furlai), di cui concupisce la procace figlia Margherita (un’Angela Luce nello splendore della sua giovinezza).
Ma Elvira è morta realmente? Ovviamente no! Allora il sempre più delirante Alberto pensa ad un incidente provocato in ascensore, a danno dell’invincibile Elvira. Anche questo piano fallisce in modo grottesco, perché la vittima dell’incidente non sarà Elvira, ma…
Scheda tecnica :
“Il vedovo”, Italia ,1959 ; 87 min ; Bianco e Nero; commedia
Regia: Dino Risi;
Soggetto: Rodolfo Sonego, Fabio Carpi, Dino Risi;
Sceneggiatura: Rodolfo Sonego, Fabio Carpi, Sandro Continenza, Dino Verde, Dino Risi;
Produttore: Edgardo Cortese, Elio Scardamaglia ;
Fotografia: Luciano Trasatti;
Montaggio: Alberto Gallitti;
Musiche: Armando Trovajoli ;
Costumi: Gaia Romanini;
Trucco: Telemaco Tilli .
Interpreti e personaggi:
Alberto Sordi: Alberto Nardi;
Franca Valeri: Elvira Almiraghi;
Livio Lorenzon: il marchese Stucchi;
Leonora Ruffo: Gioia (l’amante di Nardi);
Nando Bruno: lo zio di Nardi;
Nanda Primavera: mamma Italia (la madre di Gioia);
Mario Passante: il commendator Lambertoni;
Enzo Petito: il tecnico Fritzmayer;
Ruggero Marchi: il commendator Fenoglio;
Artemide Scandariato: Iride (la sorella di Gioia);
Paola Patrizi: la piccola “Lolita” (la sorella di Gioia);
Eugenio Maggi: padre Agostino;
Gigi Reder: l’avvocato Girondi;
Consalvo Flirt: l’ingegner Sabatini;
Enzo Furlai: Giordano, il fattore;
Angela Luce: Margherita (la figlia del fattore);
Ignazio Leone: il portiere;
Rosita Pisano: la segretaria di Nardi;
Alberto Rabagliati: sé stesso;
Ignazio Dolce: l’autista della signora Almiraghi;
Andrea De Pino: l’ufficiale giudiziario;
Gastone Bettanini: “Carlon”;
Carlo Di Maggio: il dottor Minelli;
Tito Stagno: il giornalista;
Luigi Leoni: il giovane che viene schiaffeggiato da Nardi;
Ugo Torrente: un operaio di Nardi;
Mimmo Poli: un cliente del night.
Doppiatori italiani
Carlo Romano: il tecnico Fritzmayer;
Roberto Bertea: il commendator Lambertoni;
Sergio Graziani: il portiere / l’autista della signora Almiragli;
Ignazio Balsamo: il becchino che mostra il catalogo a Nardi;
Achille Majeroni: Padre Agostino / Giordano, il fattore;
Cesare Polacco: l’ufficiale giudiziario.
“…Dentro < Il vedovo> c’è un pezzo del caso Fenaroli… ( http://it.wikipedia.org/wiki/Mistero_di_via_Monaci) . (il film: https://www.youtube.com/watch?v=xRUUBTJlX5Q). …
…Qual era la scena impossibile del caso Fenaroli? Quella in cui un signore, il quale desidera trovare un sicario che sia disposto ad uccidere la moglie per conto suo, propone il delitto ad almeno cinque persone diverse e glielo propone in modo esplicito, senza alcun tema di essere denunciato, smascherato, e di beccarsi un ergastolo fin da subito….Scrivevamo il film con Risi e con Fabio Carpi. Un pomeriggio, giunti al quel cruciale, dissi: <Io vedrei la sequenza così. C’è Sordi, il commendatore, che ha radunato nel suo ufficio cinque suoi dipendenti: un direttore commerciale, un capo del personale e altri tre impiegati…Sordi inizia un bilancio aziendale. L’azienda, che produce ascensori, è in crisi. Non è possibile superare un certo passivo, occorrerebbe una riorganizzazione su nuove basi, potrebbe far comodo l’eliminazione di un certa donna d’affari, la moglie lombarda…E la soluzione per questa eliminazione andrebbe trovata forse all’interno delle risorse dell’azienda: gli ascensori….Bisogna operare nel proprio campo…
…Poi Sordi entra nel dettaglio criminale <Io faccio venire qui mia moglie, e allora lei, Comandante>, perché lui ha questo schiavetto ex comandante dei sottomarini < lei, Comandante, ci accompagna, me e mia moglie, sul pianerottolo, chiama l’ascensore e quando la porta si apre, lei dà una spintarella a mia moglie che precipiterà nella tromba delle scale perché noi abbiamo bloccato l’ascensore…Allora bussano alla porta… e il nostro commendatore ne approfitta subito per sciogliere questo stato di sospensione del pensiero…ed entra il ragazzino del bar con un vassoio, i cappuccini, i caffè, il caffè lungo, il caffè macchiato, il Campari Soda…Si avvicina al tavolo…Quando il ragazzino se n’è andato, Alberto Sordi dice < Va bene, adesso è un po’ tardi…si va tutti al ristorante, ho ordinato del pesce…E andranno tutti al ristorante con la moglie del commendatore e la sequenza apparirà a tutti più plausibile e naturale. Io ho sempre amato questi contorcimenti del racconto. (Rodolfo Sonego, in “Il cervello di Alberto Sordi”, Adelphi, 2015, pagine 184-185).
I parte: continua
(Nella seconda e ultima parte:
1) I due estremisti del matrimonio : Alberto Nardi & Elvira Almiraghi;
2) Rodolfo Sonego, grande sceneggiatore, e geniale collaboratore di Alberto Sordi;
3) La commedia nera: come descrivere la vicenda di un mancato uxoricida, che recluta i complici, li fa collaborare, e stampa anche il promemoria delle istruzioni!;
4) Perché Alberto Sordi era un genio.