Teofrasto: Caratteri (I)

                                                Caratteri secondo Teofrasto

La Scontentezza

I) Introduzione

-Teofrasto (in greco antico: Θεόφραστος);   Ereso371 a.C. – Atene287 a.C.filosofo e botanico;  discepolo di Aristotele a cui succedette come scolarca nella direzione del Peripato. Fu un poligrafo di genio. Teofrasto, in Greco antico “divino parlatore”, è il nome encomiastico con cui Aristotele chiamò il Nostro, per esaltarne la facondia e la sapienza.

 Teofrasto: De plantis, de causis plantarum;. Biblioteca Malatestiana, 1457

Teofrasto: De plantis, de causis plantarum;. Biblioteca Malatestiana, 1457

Scrisse:
1) Ricerche sulle piante ( Περὶ ϕυτῶν ἱστορίας) in 9 libri,  è un’opera di botanica generale, e tratta di morfologia, sistematica, anatomia;
2) Causa delle piante (Περὶ ϕυτῶν αἰτιῶν) in 6 libri, tratta di fisiologia delle piante e delle applicazioni pratiche di carattere, che oggi chiameremmo, erboristico;
3) Metafisica (Μετὰ τὰ φυσικά), in 14 libri;
4) Opinioni dei fisici (Φυσικῶν δόξαι), in 18 libri,  in cui l’Autore raccolse i risultati della sua dotta ricostruzione delle antiche dottrine filosofiche sulla Natura
5) I Caratteri, o anche Caratteri Morali (‘Ηϑικοὶ χαρακτῆρες): sono descritti 30 tipi umani, caratterizzati ciascuno da un difetto morale. È una descrizione bonaria di difetti di carattere sociale (lo scontento, l’avaro, il logorroico, e così via) che si collega alla tradizione morale della “ Scuola Peripatetica” ( Περιπατητική Σχολή,) di Aristotele.

 Brueghel il Vecchio: Trionfo della Morte

Brueghel il Vecchio: Trionfo della Morte

Questo, primo di una serie di articoli dedicati a “I Caratteri” di Teofrasto, tratta della scontentezza, e quindi di tutti quelli che non sono mai soddisfatti di nulla, brontolano, si lamentano, e imprecano. Già Teofrasto aveva capito che lo “Scontento” si comporta astutamente così in realtà per non dover reciprocare, contraccambiare, restituire alcunché ad alcuno.
Dopo aver riportato integralmente  ogni tipo “caratteriale” secondo Teofrasto, tratteremo brevemente lo stesso carattere nei giorni nostri, e gli contrapporremo un esempio di “antitesi”: allo “Scontento” contrapporremo il “NON (S)contento”!

La Collera

La Collera

 

 

  1. II) La scontentezza
    (XVII Carattere)
    1 La scontentezza è un inopportuno lagnarsi di ciò che ci è stato dato; e lo scontento è un tale che,
    2 quando un amico gli manda una porzione del pranzo, dice a chi gliela porta: «Per non darmi un po’ di brodo e di vinello, non mi hai invitato a pranzo».
    3 E quando riceve un bacio dall’amica, le dice: «Mi stupisco che tu mi baci con tanta passione, in questo modo».
    4 E se la prende con Zeus non perché piova, ma perché piove troppo tardi.
    5 E persino se trova un borsellino per strada, esclama: «Mai una volta che abbia trovato un tesoro!».
    6 E quando compra uno schiavo a buon mercato, per giunta dopo aver fatto molte insistenze al venditore, dice: «Mi chiedo stupito che cosa di buono abbia potuto io comprare ad un prezzo così basso».
    7 Ed a chi gli dà la lieta notizia: «Ti è nato un figlio maschio», risponde: «Se aggiungi: “e se ne è andata la metà del patrimonio”, dirai il vero».
    8 E quando ha vinto una causa con i voti di tutti i giurati, a chi gli ha scritto l’arringa muove l’accusa di aver trascurato molti punti di diritto favorevoli a lui.
    9 E se gli viene portata una somma raccolta per lui dagli amici ed uno di questi gli dice: «Sta’ allegro», risponde: «E come potrei? Bisogna pur rendere a ciascuno il denaro e, per di più, rimanere in debito di gratitudine, come se avessi ricevuto un favore».

     Brueghel il Vecchio: Torre di Babele

    Brueghel il Vecchio: Torre di Babele

    III) (S)contenti e Contenti di Oggi

    1) Gli (S)contenti:
    Esempi:
    A) pubblicità di prodotti di moda (profumi, lingerie, vestiti, gioielli e orologi). Ti dicono: ”Questo orologio è solo per te!”.Ma perché dovrei essere gratificato se scelgo un orologio che nessun altro ha scelto, o ha potuto/voluto scegliere?!
    B) In un film francese di qualche anno fa (“20 ans d’écart”), la protagonista, la deliziosa Virginie Èfira, è la Direttrice di un giornale di moda (sic!) dal titolo “Rebelle” con sede principale a Parigi e con sede succedanea in Brasile, a Rio de Janeiro!  Ebbene, se dirigi una rivista di moda, a Parigi, hai potere, carisma e dovrebbero essere gli altri-se proprio vogliamo trovare dei “rebels”-  a ribellarsi a te! Mistero del birignao di tendenza!

     Pieter Brueghel : Avidità

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    2) I NON (S)contenti

    A) “Vita e Destino” di Vasily Grossman è un’enciclopedia della vita in uno Stato Totalitario. Ecco cosa scrive l’Autore (pag. 672):
    ” Ma una forza invisibile lo stava schiacciando, ed egli poteva sentirne il peso; e il potere ipnotico che lo costringeva a pensare e a scrivere come lo Stato voleva. Questa forza era dentro di lui ed era capace di distruggere la sua volontà e bloccare il suo cuore…Solo chi non ha sentito tale forza può sorprendersi che altri le si sottomettano. Del resto, chi ha sperimentato questa forza si sorprende a sua volta che possa esserci un uomo che pensi di potersi ribellare anche solo per un attimo-fosse anche con una sola parola di rabbia o un timido gesto di protesta…” .

    Fine Prima Parte

    Continua

     Hieronymous Bosch Sette Peccati Capitali

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