Seconda Udienza Segreta, nel carcere di Rouen. Gli Inquirenti cercano le prove per condannare Jeanne, prove che non hanno ancora trovato. Fin qui, le accuse sono state:
1) eresia;
2) aver indossato abiti maschili.
L’eresia poteva consistere in pratiche stregonesche: ecco la ragione gli Interroganti hanno a lungo insistito sulle fate, l’albero fatato, e Caterina di Luxembourg, strega e fattucchiera, che Jeanne aveva subito respinto. Neanche all’epoca, che una donna indossasse abiti maschili, era un reato penale. Quindi, gli Inquirenti vanno avanti, nella speranza che la stessa accusata fornisca loro le accuse con cui condannarla! Per i precedenti 18 articoli, attraverso il link seguente si può risalire a ritroso, fino al I di questa serie.
Le lundi 12 mars, dans la prison de Jeanne.
(Lunedì 12 marzo, nella prigione di Jeanne)
L’ÉVÊQUE. – Nous requérons Jeanne de dire vérité sur ce qu’on lui demandera.
(Noi pretendiamo da Jeanne che dica la verità su ciò che le sarà chiesto)
JEANNE. – De ce qui touchera votre procès, comme autrefois vous ai dit, je dirai volontiers vérité. Je le jure.
(Come ho già detto altre volte, dirò la verità su ciò che riguarda il vostro processo. Lo giuro)
LA FONTAINE. – L’ange qui apporta au Roi le signe dont il a été fait mention parla-t-il point ? (L’angelo che portò al Re il segno di cui si è fatta menzione, parlava ?)
JEANNE. – Oui. Il dit à mon Roi qu’on me mît vite en besogne, et que le pays serait bientôt allégé. (Sì : disse al mio Re di mettermi subito alla prova, e che il Paese sarebbe stato presto liberato)
LA FONTAINE. – L’ange qui apporta ledit signe fut-il l’ange qui vous apparut premièrement, ou un autre ?
(L’angelo che portò quel segno, fu quello che vi era apparso per primo, o un altro ?)
JEANNE. – C’est toujours tout un, et oncques ne me faillit.
(E’ sempre lo stesso, e non mi ha mai abbandonato)
LA FONTAINE. – L’ange ne vous a-t-il point failli, quant aux biens de fortune, lorsque vous avez été prise ?
(L’angelo non vi ha per caso abbandonata, quando siete stata catturata ?)
JEANNE. – Je crois, puisqu’il plaît à Notre Sire, que c’est le mieux que je sois prise.
(Credo che Nostro Signore ha ritenuto meglio che io fossi catturata)
LA FONTAINE. – Quant aux biens de grâce, l’ange ne vous a-t-il point failli ?
(Quanto ai beni della Grazia, l’angelo non vi ha forse abbandonata ?)
JEANNE. – Comment me faudrait-il, quand il me conforte tous les jours ? Et j’entends que ce confort me vient de sainte Catherine et sainte Marguerite.
(Come potrebbe, se mi conforta ogni giorno ? E io capisco che questo conforto viene da Santa Caterina e da Santa Caterina)
LA FONTAINE. – Ces saintes Catherine et Marguerite, les appelez-vous, ou viennent-elles sans qu’on les appelle ?
(Queste Sante, le chiamate, o vengono spontaneamente, senza essere chiamate ?)
JEANNE. – Elles viennent souvent sans appeler, et, d’autres fois, si elles ne venaient bientôt, je requérais Notre-Seigneur de me les envoyer.
(Spesso vengono senza chiamata e altre volte, se non vengono presto, io chiedo a Nostro Signore di inviarmele)
LA FONTAINE. – Les avez-vous quelques fois appelées sans qu’elles vinssent ?
(Le avete chiamate qualche volta, senza che venissero ?
JEANNE. – Oncques n’en eus besoin un peu sans les avoir.
(Mai è capitato che le abbia chiamate, senza che loro venissero)
LA FONTAINE. – Saint Denis vous a-t-il oncques apparu ?
(Saint Denis vi è apparso qualche volta ?)
JEANNE. – Non, que je sache.
(Che io sappia, no)
LA FONTAINE. – Quand vous promîtes à Notre-Seigneur de garder votre virginité, lui parliez-vous?
(Quando prometteste a Nostro Signore di conservare la vostra verginità, gli parlaste ?)
JEANNE. – II devait bien suffire de le promettre à celles qui étaient envoyées de par lui, c’est à savoir sainte Catherine et sainte Marguerite.
(Doveva ben essere sufficiente prometterlo a quelle che erano inviate da Lui, cioé Santa Caterina e Santa Margherita)
LA FONTAINE. – Qui vous poussa de faire citer un homme à Toul, en cause de mariage ?
(Chi vi spinse a denunciare un uomo a Toul, a causa sel matrimonio ?)
JEANNE – Je ne le fis pas citer, mais ce fut lui qui me fit citer. Et là je jurai devant le juge de dire vérité. Enfin je ne lui avais pas fait de promesse. La première fois que j’ouïs ma voix, je vouai ma virginité pour la garder tant qu’il plairait à Dieu. Et j’étais en l’âge de treize ans, ou environ. Mes voix m’assurèrent que je gagnerais mon procès.
(Non lo feci citare io, ma fu lui a denunciare me. E là, di fronte al giudice, giurai di dire la verità, e cioè che io non gli avevo fatto alcuna promessa. La prima volta che udii la voce, feci voto di conservare la mia verginità finché fosse piaciuto a Dio. Avevo allora 13 anni, o giù di lì. Le voci mi garantirono che avrei vinto al processo)
LA FONTAINE. – De ces visions, n’avez-vous point parlé à votre curé ou autre homme d’Église ? (Avete parlato delle vostre visioni al vostro curato, o a qualche altro uomo di chiesa?)
JEANNE. – Non, mais seulement à Robert de Baudricourt et à mon Roi. Je ne fus pas contrainte de mes voix à les celer ; mais je redoutais moult de les révéler, par crainte des Bourguignons et qu’ils n’empêchassent mon voyage ; et, tout spécialement, je redoutais moult mon père qu’il ne m’empêchât de faire mon voyage.
(No, solo a Robert de Baudricourt e al mio Re. Non fui obbligata dalle mie voci a nasconderle, ma temevo molto di rivelarle, per timore dei Borgognoni, che loro cioè impedissero la mia missione, e per timore di mio padre, che mi impedisse di partire)
(Nota 1 –
1) I Borgognoni, come è stato già scritto negli articoli precedenti, erano alleati degli Inglesi, contro il Re di Francia;
2) Jeanne, quando iniziò la propria missione, aveva poco più di 13 anni, e dunque il di lei padre avrebbe legittimamente potuto e dovuto temere per la vita della propria figlia Jeanne!)
LA FONTAINE. – Croyiez-vous bien faire de partir sans le congé de père ou mère, puisqu’on doit honorer père et mère ?
(Pensavate forse di partire senza il consenso dei vostri genitori, dal momento che si devono onorare il padre e la madre ?)
( Nota 2– Un esempio fastidioso di moralismo clericale! Anche ammesso che Jeanne avesse mancato di rispetto verso i propri genitori, era una questione senza lacuna rilevanza penale!)
JEANNE. – En toutes autres choses, je leur ai bien obéi, excepté en ce départ. Mais depuis, je leur en ai écrit, et ils m’ont pardonné.
( In tutto il resto, io ho sempre obbedito a loro, ad eccezione della mia partenza. Del resto, io scrissi loro, che mi perdonarono)
(Nota 3- Così il petulante accusatore viene messo a posto !)
LA FONTAINE. – Quand vous êtes partie de chez vos père et mère, croyiez-vous point pécher ? (Quando avete lasciato i vostri genitori, credevate di peccare ?)
(Nota 4 – L’accusatore finge di non capire che la sua accusa, oltre a nonn avere fondamento giuridico, non ha alcun fondamento nel buon senso!)
JEANNE. – Puisque Dieu le commandait, il le convenait faire. Puisque Dieu le commandait, si j’avais eu cent pères et cent mères, et si j’eusse été fille de roi, je serais partie.
(Dovevo farlo, perché era Dio a chiedermelo. E dal momento che era Dio a comandarmelo, sarei partita, anche se avessi avuto cento padri e cento madri, e anche se fossi stata la figlia del re) (Nota 5 – Luca,14:26 <Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo>)
LA FONTAINE. – Avez-vous demandé à vos voix si vous deviez dire à votre père et à votre mère votre départ ?
(Avete chiesto alle vostre voci se dovevate informare vostro padre e vostra madre della vostra partenza ?)
(Nota 6 – La cosa è stata chiarita, ma l’accusatore – che evidentemente non ha molti argomenti – continua a insistere sulla stessa domanda!)
JEANNE. – Quant à ce qui est de père et de mère, elles étaient assez contentes que je le leur disse, n’eût été la peine qu’ils m’eussent faite si je le leur avais dit. Quant à ce qui est de moi, je ne le leur eusse dit pour chose quelconque. Mes voix s’en rapportaient à moi de le dire à père ou mère ou de m’en taire.
(Per quanto riguarda mio padre e mia madre, le voci erano contente che io ne parlassi con loro, ma <a trattenermi> era la mia pena per loro. Quanto a me, non lo avrei detto per nessuna cosa al mondo. Le voci mi lasciavano libera di parlare o di tacere)
(Nota 7 – Jeanne non voleva introdurre l’argomento, per il dolore che aveva anche in quel momento, in cui a processo rischiava di non vedere più i propri genitori. Ma, dietro la stolida insistenza dell’accusatore, chiarisce la vera ragione per cui aveva taciuto ai propri genitori: non la mancanza di rispetto filiale, ma la sollecitudine a non angosciarli)
LA FONTAINE. – Quand vous vîtes s leur faisiez-vous révérence ?
(Quando li incontravate, facevate loro atto di rispetto ?)
JEANNE. – Oui, et je baisais la terre après leur départ où ils avaient reposé, en leur faisant révérence
(Baciavo la terra dove avevano camminato, o riposato, mentre facevo la riverenza )
(Nota 8 – La risposta di Jeanne è confusa : è evidente il suo turbamento nel ricordare i propri genitori amatissimi, e in pena per lei !)
LA FONTAINE. – Étaient-ils longuement avec vous ?
(Passavano molto tempo con voi ?)
JEANNE. – Ils viennent beaucoup de fois entre les chrétiens, qu’on ne les voit pas ; et je les ai beaucoup de fois vus entre les chrétiens.
(Li ho visti molte più volte di quanto normalmente accada !)
LA FONTAINE. – De saint Michel ou de vos voix, n’avez-vous point de lettres ?
(Avete delle lettere di San Michele, o delle vostre voci ?)
(Nota 9 – La domanda, presa alla lettera, sembra grottesca! Ma non lo è, perché l’accusatore tende un tranello a Jeanne: vuole che lei dichiari che lei riceveva delle missive segrete, o non aveva delle visioni)
JEANNE. – Je n’en ai point de congé de vous le dire. Et d’ici à huit jours, j’en répondrai volontiers ce que je saurai.
(Non sono autorizzata a dirvelo. Fra otto giorni, vi dirò senz’altro ciò che saprò)
(Nota 10 – Come altre volte, Jeanne cerca di prendere tempo, e si esprime con qualche lapsus. Qui, ad esempio, dice che <risponderò su ciò che saprò>, invece di dire <su ciò che so>. E’ anche probabile che lei non capisca il senso di alcune domande. L’accusa continua a chiedere se le decisioni di Jeanne siano dettate dalle visioni, o da altro. Qualunque sia la realtà dei fatti, l’accusa pretende che l’accusata sveli – senza contropartite – eventuali inganni, complotti, o peggio del partito di Jeanne! Pretesa assurda, e francamente risibile!) .
LA FONTAINE. – Vos voix vous ont-elles point appelée fille de Dieu, fille de l’Église, la fille au grand coeur ?
(Le vostre voci, vi hanno per caso chiamata figlia di Dio, figlia della Chiesa, figlia dal gran cuore ?)
JEANNE. – Avant le siège d’Orléans levé, et depuis, tous les jours, quand elles me parlent, elles m’ont plusieurs fois appelée Jeanne la Pucelle, fille de Dieu.
(Prima che fosse tolto l’assedio di Orléans, tutti i giorni, quando mi parlavano, più volte mi hanno chiamata Jeanne la Pulzella, figlia di Dio).
LA FONTAINE. – Puisque vous vous dites fille de Dieu, pourquoi ne dites-vous pas Pater noster ? (Poiché vi definite figlia di Dio, perché non dite il Pater Noster ?)
JEANNE. – Je le dis volontiers. Et autrefois, quand je refusai de le dire, c’était en intention que monseigneur de Beauvais me confessât.
(Lo dico volentieri. Le altre volte, quando io rifiutavo, era perchè volevo che il vescovo di Beauvais mi confessasse)
(Nota 11 – Il vescovo di Beauvais è Pierre Cauchon. Jeanne è stanca, e ora accetta ciò che prima aveva rifiutato. La domanda però è un’altra: qual è il senso di questa richiesta continua a Jeanne di recitare il Pater Noster? E’ che Jeanne riconosca che gli interroganti sono nel contesto di un processo canonico, cosa che non è, perché gli interroganti sono al servizio degli Inglesi occupanti, e qui siamo in un processo politico!)
Continua con la Terza udienza Segreta