Dio nessuno l’ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato (Gv,1:18).
E’ quanto scrive San Giovanni Evangelista, nel celeberrimo e geniale “Prologo”, o “Incipit” del Quarto Vangelo
Una Rivelazione di Dio, addirittura nella forma della Santissima Trinità, sarebbe descritta in Genesi, il primo libro dell’Antico Testamento
1) Genesi; integrale nella Vulgata di San Girolamo
3) Genesi, presentazione in Enciclopedia Catholica .
In questo articolo, ovviamente non entrerò nell’esegesi biblistica, di cui conosco meno di niente. Mi limiterò a presentare lo stupendo brano della Genesi, che vede protagonisti Abramo, sua moglie Sara, e appunto la Trinità Santissima. Per la stessa ragione, non ci sarà alcun commento, a conclusione dell’articolo: mi dichiaro impari a questo compito! Questo brano ha costituito la prima lettura della XVI Domenica del Tempo Ordinario (17 luglio 2016).
Dio si manifesta ad Abramo
“… Poi il Signore apparve a lui alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all’ingresso della tenda nell’ora più calda del giorno. Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall’ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, dicendo: «Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo. Si vada a prendere un po’ d’acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l’albero. Andrò a prendere un boccone di pane e ristoratevi; dopo potrete proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal vostro servo». Quelli dissero: «Fa’ pure come hai detto». Allora Abramo andò in fretta nella tenda, da Sara, e disse: «Presto, tre sea di fior di farina, impastala e fanne focacce». All’armento corse lui stesso, Abramo; prese un vitello tenero e buono e lo diede al servo, che si affrettò a prepararlo. Prese panna e latte fresco insieme con il vitello, che aveva preparato, e li porse loro. Così, mentre egli stava in piedi presso di loro sotto l’albero, quelli mangiarono. Poi gli dissero: «Dov’è Sara, tua moglie?». Rispose: «È là nella tenda». Riprese: «Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio». Intanto Sara stava ad ascoltare all’ingresso della tenda, dietro di lui…” (Genesi, 18:1-10) Genesi integrale CEI
Vulgata
“…Apparuit autem ei Dominus iuxta Quercus Mambre se denti in ostio tabernaculi sui in ipso fervore diei. Cumque elevasset oculos, apparuerunt ei tres viri stantes prope eum. Quos cum vidisset, cucurrit in occursum eorum de ostio tabernaculi et adoravit in terram et dixit: “Domine mi, si inveni gratiam in oculis tuis, ne transeas servum tuum; afferatur pauxillum aquae, et lavate pedes vestros et requiescite sub arbore. Ponamque buccellam panis, et confortate cor vestrum, postea transibitis; idcirco enim declinastis ad servum vestrum”. Qui dixerunt: “Fac ut locutus es”. Festinavit Abraham in tabernaculum ad Saram dixitque: “Accelera, tria sata similae commisce et fac subcinericios panes”. Ipse vero ad armentum cucurrit et tulit inde vitulum tenerrimum et optimum deditque puero; qui festinavit et coxit illum. Tulit quoque butyrum et lac et vitulum, quem coxerat, et posuit coram eis. Ipse vero stabat iuxta eos sub arbore; et comederunt. Dixeruntque ad eum: “Ubi est Sara uxor tua?”. Ille respondit: “Ecce in tabernaculo est”. Cui dixit: “Revertens veniam ad te tempore isto, et habebit filium Sara uxor tua”. Quo audito, Sara risit ad ostium tabernaculi, quod erat post eum… » (Vulgata-Genesis,18 :1-10) (Genesi integrale Vulgata:.
Qui di seguito, altri brani delle Scritture, in cui si fa cenno a rivelazioni celesti:
1) “Non dimenticate l’ospitalità; alcuni, praticandola, hanno accolto degli angeli senza saperlo” (Lettera agli Ebrei,13:2) (Lettera agli Ebrei )
2) “Quanto alle loro fattezze, ognuno dei quattro aveva fattezze d’uomo; poi fattezze di leone a destra, fattezze di toro a sinistra e, ognuno dei quattro, fattezze d’aquila”(Ezechiele, 1:10)
Uno dei più alti vertici della mente umana nella rappresentazione di questa teofania è il celebre dipinto di Andrej Rublev:
Del dipinto, e della vita di Andrej Rublev, parla il film intitolato al monaco pittore russo, del regista russo Andrej Tarkovski; YouTube, dal film “Andrej Rublev”,