Napoleone… teologo !
“…il protestantesimo si è segnalato, fino dagli esordi,con la violenza e le guerre civili. Dopo aver distrutto l’autorità con il dubbio sistematico e con una critica distruttiva, il protestantesimo ha preparato, indebolendo tutti i vincoli sociali, la rovina delle nazioni. L’individuo, lasciato a se stesso, si abbandona allo scetticismo. Il bisogno di fidarsi del proprio simile, e cioè di credere in lui, sono alla base di ogni società, base che il protestantesimo ha distrutto.
L’anarchia intellettuale che subiamo è la conseguenza dell’anarchia morale , dell’estinzione della fede, della negazione dei principi, che l’hanno preceduta. Presto subiremo le convulsioni dell’anarchia materiale; e quando i ricchi avranno infranto ogni codice morale, anche il popolo lo farà.
L’Europa è colpita da un male incurabile, quello dell’ideologia, e ne morirà. Le idee hanno valore solo se vengono attuate; se le idee non si personificano, sono solo dei sogni, ed è ciò che succede al giornalismo, scuola di vere e proprie utopie.
Si dice che il protestantesimo ha favorito lo spirito industriale e aumentato il benessere materiale. Ammesso che ciò sia vero, questi vantaggi si potevano ottenere anche con il cattolicesimo. Ma il protestantesimo, in più, ha portato tutti i mali del libero esame, per non parlare di quelli che verranno in futuro.
Un uomo onesto, che si dichiari protestante, non può non disprezzare Lutero e Calvino, che hanno violato il secondo comandamento di Dio, e cioè l’idea stessa che Dio non può essere separato dalla fede nella Sua parola… Del resto, che cosa è diventato oggi il protestantesimo? Niente è stato salvato neanche del protestantesimo iniziale, se non la pretesa assurda di essere norma a se stessi anche in materia religiosa. Ed ecco che i protestanti di oggi non si capiscono più neanche tra loro, come e più che con i cattolici… Chi sostiene di non riconoscere più alcun dogma né alcuna dottrina può smentire o rifiutare domani ciò in cui dice di credere oggi. Forse troveremo un accordo con gli ortodossi scismatici, perché chiudono la porta a tutti i nuovi errori. L’ortodossia riconosce gli stessi dogmi, perché è rimasta sottoposta a un’autorità…”.
Napoleone Bonaparte: “Conversazioni sul Cristianesimo”. Edizioni San Domenico, Bologna, 2013; pagine 59-60.